Giuseppe Almici (Zone, 6 febbraio 1904 – Brescia, 24 settembre 1985) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia

Nato da una antica famiglia di Zone, prima di diventare vescovo di Alessandria, ha avuto ruoli e posizioni di grande importanza nel Bresciano, e non solo in campo pastorale ed ecclesiastico. Giuseppe è il terz’ultimo di undici figli. Ragazzo vivace e intelligente, riesce a studiare da privatista durante gli anni della Grande guerra, e solo nel 1919 riesce ad entrare in seminario. Viene ordinato sacerdote il 2 giugno 1928, da mons. Giacinto Gaggia. Subito dopo ottiene la licenza in Teologia dogmatica e viene nominato superiore al Seminario che si apre a Botticino Sera.  Nel 1935, mons. Giacinto Tredici, appena diventato vescovo, lo nomina assistente diocesano degli Uomini di Azione Cattolica. Don Almici è tra i promotori del movimento clandestino cattolico durante la Resistenza, con Andrea Trebeschi, Pietro Bulloni, Guido Salvadori, padre Manziana, don Vender e padre Rinaldini. Per miracolo sfugge alla cattura nei giorni della fucilazione di Astolfo Lunardi. La classe dirigente che si raccoglie intorno alla Dc dopo la Liberazione è in larga misura la stessa che negli anni precedenti aveva avuto come punto di riferimento casa Almici, in via Carlo Cattaneo. L’Azione Cattolica è sempre il suo campo prediletto di impegno. Nel giugno 1960 la Santa Sede lo nomina Prevosto Mitrato della Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso a Brescia. Nell’aprile 1961 è preconizzato vescovo ausiliare di Brescia e vescovo titolare di Arcadia. La consacrazione avviene il 28 maggio, in Cattedrale. Tra i doni, riceve anche un anello pastorale inviato dal cardinale Giovan Battista Montini, allora arcivescovo di Milano. L’annuncio della sua nomina a vescovo di Alessandria viene dato il 16 gennaio 1965; l’ingresso avviene il 19 marzo. Ad Alessandria, rimane fino al 17 luglio 1980. Da quella data alla sua morte fu vescovo emerito di Alessandria. Torna a Brescia e risiede al Centro pastorale Paolo VI, dove spira la sera del 24 settembre 1985.

Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

  • Cardinale Scipione Rebiba
  • Cardinale Giulio Antonio Santori
  • Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
  • Vescovo Claudio Rangoni
  • Arcivescovo Wawrzyniec Gembicki
  • Arcivescovo Jan Wężyk
  • Vescovo Piotr Gembicki
  • Vescovo Jan Gembicki
  • Vescovo Bonawentura Madaliński
  • Vescovo Jan Małachowski
  • Arcivescovo Stanisław Szembek
  • Vescovo Felicjan Konstanty Szaniawski
  • Vescovo Andrzej Stanisław Załuski
  • Arcivescovo Adam Ignacy Komorowski
  • Arcivescovo Władysław Aleksander Łubieński
  • Vescovo Andrzej Stanisław Młodziejowski
  • Arcivescovo Kasper Kazimierz Cieciszowski
  • Vescovo Franciszek Borgiasz Mackiewicz
  • Vescovo Michał Piwnicki
  • Arcivescovo Ignacy Ludwik Pawłowski
  • Arcivescovo Kazimierz Roch Dmochowski
  • Arcivescovo Wacław Żyliński
  • Vescovo Aleksander Kazimierz Bereśniewicz
  • Arcivescovo Szymon Marcin Kozłowski
  • Vescovo Mečislovas Leonardas Paliulionis
  • Arcivescovo Bolesław Hieronim Kłopotowski
  • Arcivescovo Jerzy Józef Elizeusz Szembek
  • Vescovo Stanisław Kazimierz Zdzitowiecki
  • Cardinale Aleksander Kakowski
  • Papa Pio XI
  • Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, O.S.B.
  • Arcivescovo Giacinto Tredici, O.SS.C.A.
  • Vescovo Giuseppe Almici

Note

Bibliografia

  • R. Baldussi, M. Corradi, Mons. Giuseppe Almici, Ass. Don P. Tedeschi, Brescia 1990
  • Maurilio Lovatti, Giacinto Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 2009, pp. 175–267.

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Almici

Collegamenti esterni

  • (EN) David M. Cheney, Giuseppe Almici, in Catholic Hierarchy.


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